lunedì 11 marzo 2013

L'aria che tira tra gli ex An





Ma come stanno gli ex An? Non proprio bene. Quelli che sono stati rieletti nel Pdl, grazie alla benevolenza di Berlusconi, vengono guardati a vista come ospiti indesiderati. Non partecipano ai summit con il capo. Nessun giornale li cerca. Maurizio Gasparri, che non sarà più capogruppo al Senato, a ognuno che incontra dice: “Ormai non contiamo più nulla”. Solo due i deputati che fanno capo ad Alemanno, Piso e Saltamartini. Quest’ultima, che sulla carta è ancora responsabile delle donne del partito, è oscurata da Carfagna, Gelmini e Biancofiore. Le sole e uniche amazzoni, assieme alla Santanchè, che Berlusconi apprezza. Gioca in proprio, come ha sempre fatto, Renata Polverini, appagata dal posto al Senato ottenuto nonostante la figuraccia alla Regione Lazio. Andrea Augello ha riunito i suoi poche sere fa e ha confidato a tutti che tira un’ariaccia, soprattutto in vista del voto a Roma. Augello non è riuscito a far eleggere neanche un consigliere regionale e ai suoi più intimi collaboratori ha espresso tutti i suoi dubbi sulle chance di Alemanno di essere rieletto. Poi ci sono i Fratelli d’Italia che, liberi dall’incombenza di sventolare le bandierine davanti al tribunale di Milano per difendere il capo, come hanno dovuto fare gli ex colleghi rimasti nel Pdl, sono tornati alle antiche abitudini missine. Un bel corteo per commemorare le vittime delle foibe a Firenze. Un tempo si chiamavano destra di governo…

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